Blocco assunzioni, dramma per la Puglia – Il presidente dell’Opi Taranto rimarca le difficoltà del comparto sanitario
Definire drammatico il blocco delle assunzioni a qualunque titolo in Regione Puglia è riduttivo, sarà una catastrofe che si riverbererà a breve sulle nostre strutture sanitarie e sulla qualità e sicurezza delle cure erogate ai cittadini – con queste parole il Presidente dell’Ordine delle Professioni infermieristiche della Provincia di Taranto, Dott. Pierpaolo Volpe, commenta la disposizione emanata dalla tecnostruttura regionale a margine della deliberazione di Giunte regionale n. 412 del 28/03/2023.
Da tecnico prima e da rappresentante di un Ente sussidiario dello Stato poi, non condivido il blocco lineare delle assunzioni disposto dalla Regione Puglia, è intollerabile in quanto mette a rischio l’art. 32 della Costituzione per lesione del diritto alla salute e i principi universalità e uguaglianza delle cure sanciti dalla prima riforma sanitaria del 1978. La censura del Presidente OPI Taranto Pierpaolo Volpe cade sul blocco indiscriminato delle assunzioni, anche nel caso le assunzioni rientrino nell’ambito del tetto di spesa assegnato e del relativo Piano del fabbisogno triennale aziendale già autorizzato e soprattutto nella parte in cui non si tiene conto delle singole individualità delle Aziende ed Enti pugliesi. Secondo la disposizione regionale il blocco delle assunzioni “si rende necessario a garanzia dell’equilibrio finanziario complessivo della Regione Puglia e non già delle singole Aziende ed Enti del SSR”, non tenendo conto delle dotazioni di personale delle singole aziende, come la ASL Taranto che ad oggi si regge nel garantire i LEA sul lavoro straordinario, quindi non su personale strutturato ma sulle forze degli operatori sanitari e socio sanitari che prima o poi fisiologicamente si esauriranno, con quali ricadute sulla qualità dell’assistenza?” – si chiede il Presidente Volpe.
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